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Riflessi di Città

LE MERENDINE CI PIACCIONO TANTO, IL MOTO UN PO’ MENO


    Finalmente si sono dovuti piegare alla incontrovertibile verità. Dopo tanti ultimi posti, presi per la nostra economia sempre più traballante, per la scarsa lettura di libri e giornali, per l’abitudine di parlare a voce alta, per la pubblica istruzione, che ci fa navigare nelle retrovie di tutto il mondo civile, per la scarsa sensibilità alla questione morale, ecco ora raggiunto un bel primo posto, conquistato – lo capirete da soli – senza sudore della fronte e senza tanti sacrifici, anzi con mucho gusto.
    Se poi ci dicono che tutto questo non è salutare, tutta invidia, perché a una madre può solo far piacere di vedere i propri figli venire su rotondetti, piuttosto che averli bianchi e macilenti; e se pure ai ragazzi ballano le mammelle, quando scendono le scale, non sono affari loro. L’Europa farebbe bene a dedicarsi ai suoi problemi, senza pensare all’adipe dei nostri figlioli. Se la strada era in salita, noi l’abbiamo scalata tutta senza sacrificio, ve l’ho già detto. Questa corona non ce la toglierà nessuno e ci vorrà parecchio, ma parecchio, per strapparcela di dosso. Del resto, perché dovremmo stare a preparare un’abbondante colazione all’inglese, con succhi di frutta, latte e bacon, mentre è più pratico per noi madri far scivolare negli zainetti prima di scuola una bella merendina – meglio due – e patatine in confezione extralarge. Se poi i nostri ragazzi mangiano in classe e i professori non vogliono sentirli sgranocchiare mentre spiegano, un po’ di tolleranza please, non siamo mica al medioevo, quando ai giovani si faceva vedere la verga.
    E questi europei, poi, che esprimono la loro meraviglia perché siamo risultati al primo posto, proprio noi, con la tradizione della cucina mediterranea, ci credono davvero tanto retrivi da conservare rigidamente il passato? Noi non abbiamo eliminato nulla del passato, ma vi abbiamo aggiunto altre buone cose del presente e ne siamo soddisfatti. Mangiare non è solo un piacere, è cultura. Chi non lo sa? Se poi spocchiosamente vogliono anche riferirsi alla poca predisposizione dei nostri giovani a fare attività fisica, ma cosa importa loro? Mio figlio circola in motorino tutto il giorno ed è contento. Cari Europei, se volete andare sulle vostre bici, andateci pure, chi vi dice niente… ma state attenti ai fossi!


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